Doppio appuntamento Il violinista sul Tetto: conferenza e proiezione film Cremona (CR)

Martedì 12 aprile 2011

Studiolo di via Beltrami 26 
Teatro Filodrammatici 
Cremona (CR)

Libreria Cremonabooks

“GLI EBREI, LA MUSICA E L’UMORISMO NEI FILM DI RADU MIHAILEANU”

CONFERENZA E PROIEZIONE “TRAIN DE VIE”, MARTEDì 12 APRILE

ALL’INTERO DE

“IL VIOLINISTA SUL TETTO”

Martedì 12 aprile doppio appuntamento nell’ambito della manifestazione “Il violinista sul tetto”: alle ore 17.00 presso lo Studiolo di via Beltrami (via Beltrami 26, Cremona) conferenza “Gli ebrei, la musica e l’umorismo nei film di Radu Mihaileanu” a cura di Graziella Camurri; alle ore 21.00 presso il Teatro Filodrammatici, (Piazza Filodrammatici 1, Cremona) proiezione di “Train de vie” (1998) regia di Radu Mihaileanu.

L’incontro del pomeriggio, “Gli ebrei, la musica e l’umorismo nei film di Radu Mihaileanu” a cura di Graziella Camurri, permetterà di conoscere il mondo del regista Radu Mihaileanu, il suo percorso personale e cinematografico, per comprendere le sfumature contenute nelle sue pellicole.

Radu Mihaileanu, nato a Bucarest nel 1958 da una famiglia di origine ebraica, è un regista e sceneggiatore rumeno attivissimo in Francia, dove ha realizzato commedie acute, grottesche e tragicomiche seguendo l’ironia e la cultura yiddish, il realismo storico e la positività interculturale. Il suo cinema, limpido e dall’anima satirica, cerca di abbattere i muri dei pregiudizi, della lotta di classe e delle antiche diatribe storiche.

Alle ore 21.00 verrà proiettato il film “Train de vie” (1998) di Radu Mihaileanu (biglietto € 5.00). Il film è ambientato in un piccolo villaggio ebreo dell’Europa dell’Est che viene progressivamente invaso dai nazisti. Il tema del nazismo e dell’olocausto vengono qui trattati in maniera insolita e pionieristica rispetto a qualunque altro film che parli della Shoah: momenti comici e grotteschi raccontano caratterizzano molte scene del film, ma mantenendo un tono profondamente rispettoso. Le colonne sonore sono state composte da Goran Bregovic. “Train de vie” ottiene una nomination al César per la Migliore sceneggiatura originale, un David di Donatello per la categoria Miglior film straniero, l’Audience World Cinema, il premio Anicaflash e il premio Fipresci.

“Il violinista sul tetto” è una rassegna che, attraverso conferenze, concerti, letture, accompagnerà alla scoperta della comunità ebraica cremonese, del rapporto tra il violino e la cultura ebraica, dei grandi violinisti legati alla tradizione ebraica del Novecento, del mondo e della cultura yiddish.

Da Il violinista sul tetto, il suonatore onnipresente nelle opere del pittore Marc Chagall, è nata l’idea per realizzare questo progetto.

Nella cultura tradizionale ebraica il violinista aveva un ruolo importante in occasione di nascite, matrimoni e funerali; inoltre un violinista sul tetto suggeriva le condizioni degli Ebrei di tutto il mondo: una vita instabile come quella di un musicista che cerca di suonare il suo strumento restando in equilibrio in cima ad una casa.

Da qui l’idea della rassegna “Il violinista sul tetto”, si toccano svariati aspetti della cultura ebraica, non solo sul piano musicale.

I prossimi appuntamenti di aprile de “Il violinista sul tetto”: giovedì 14 aprile, ore 17.00, Lo Studiolo di via Beltrami (Via Beltrami 26 – Cremona) “I racconti ebraici di Singer” a cura di G. P. Torresani.

 

Inizio incontro: ore 17.00 Ingresso gratuito. Lo Studiolo di via Beltrami (Via Beltrami 26 – Cremona)

Inizio proiezione: ore 21.00. Teatro Filodrammatici (Piazza Filodrammatici 1 – Cremona)

Tel. 0372-31743;

info@cremonabooks.com

Vinicio campostela in concerto – Cremona (CR)

Lunedì 23 maggio 2011

Teatro Ponchielli
Cremona (CR)

Vinicio Capossela in concerto al Teatro Ponchielli di Cremona lunedi 23 maggio (ore 21.00). I biglietti in vendita a partire da giovedi 24 marzo nei consueti orari di apertura della biglietteria (10.30-13-30 e 16.30-19.30).

Sempre da giovedi 24 marzo a partire dalle ore 10.30 sarà possibile anche acquistare i biglietti in internet sul sito www.vivaticket.it

Il nuovo album “Marinai, profeti e balene” e subito in tour.

“Favoloso, semplicemente favoloso” così in un’appassionata recensione sul TIMES, Clive Davis descrive lo spettacolo che ha chiuso il minitour europeo di VINICIO CAPOSSELA al Barbican di Londra il 15 febbraio.

Di ritorno dal suo “20 YEARS SHOW” che ha toccato oltre a Londra anche Parigi, Zurigo e Colonia, Capossela annuncia il nuovo doppio di inediti “MARINAI, PROFETI E BALENE”, in uscita il 26 aprile (La Cupa/Warner), a tre anni dal suo precedente lavoro “Da solo”. E sarà subito in tour: partirà dal mare il nuovo show fortemente caratterizzato dai temi del disco. Primo approdo sarà infatti Genova, al Teatro Carlo Felice il 27 aprile. Il viaggio proseguirà nei più prestigiosi teatri italiani e farà tappa il 29 aprile al Regio di Parma.

Marinai, profeti e balene è un’opera sul fato, sul viaggio e il mare come metafora e scenografia del destino umano. Da Omero a Dante, da Melville a Conrad, è un disco che trova ispirazione nella letteratura di tutti i tempi e in cui risuonano il mito, le voci di marinai, di profeti e balene.

 

Per dare il via alla registrazione del suo ultimo lavoro, un pianoforte Seiler a coda lunga, vecchio di ottant’anni, è stato issato per l’occasione a ottanta metri sul livello delle onde, nella sagrestia della Cattedrale dell’Assunta, presso il Castello Aragonese di Ischia. Partite a picco sullo “scoglio” di Ischia, le registrazioni hanno toccato diversi “porti” e si sono concluse a novembre sulle coste di Creta.

«Abbiamo voluto registrare il pianoforte e la voce nel Castello Aragonese perché è un luogo di ascesi, in cui sperimentare l’isolamento da altezza. – racconta Capossela – Stare tra lo stridio dei gabbiani e gli spettri del mare. Una volta chiuso il ponte levatoio alle spalle, la volta celeste ci ruota addosso attraverso le occhiate delle rovine della cattedrale aperte in alto. Ci si muove nel cielo rimanendo fermi, come in un planetario. In sottofondo il rumore del mare, come un basso continuo». «La letteratura di mare è quella che espone di più l’uomo al contatto col suo destino, un mare di carta in cui ritrovare indicazioni utili alla rotta della nostra vita. Così è iniziato anche il nostro viaggio. Come in un romanzo a tre gambe: un vecchio pianoforte proveniente dalla mitteleuropa e il suo accordatore, Egidio Galvan, un ingegnere del suono e produttore, Taketo Gohara, e un maestro orchestratore, Stefano Nanni. Con questa piccola barchetta e questa compagnia “picciòla”, ha avuto inizio la nostra navigazione che ci condurrà fino a Creta sotto il monte Ida, fino all’ecotrofio dei lamenti di Psarantonis, lo Zeus con la lira».

PREZZI DEI BIGLIETTI

Platea € 63,25 (compreso diritti di prevendita)

Palchi centrali € 57,50(compreso diritti di prevendita)

Palchi laterali € 48,30(compreso diritti di prevendita)

Galleria numerata € 40,25 (compreso diritti di prevendita)

Loggione numerato € 34,50( compreso diritti di prevendita)

Galleria non numerata € 28,75 (compreso diritti di prevendita)

Loggione non numerato € 25,30 (compreso diritti di prevendita)

 

Davide Van De Sfroos – Cremona (CR)

Mercoledì 20 aprile 2011

Teatro Ponchielli 
Cremona (CR)

Davide Van De Sfroos in concerto al Teatro Ponchielli di Cremona mercoledi 20 aprile ore 21.00

 

Grandissimo esordio di Davide Van De Sfroos al Festival di Sanremo 2011, dove ha presentato il brano “Yanez”.

Il paladino della canzone d’autore in dialetto si è imposto per originalità e ha portata una necessaria ventata di freschezza alla kermesse.

Questi alcuni commenti: “L’idea di base del brano è spiritosa e intelligente: gli eroi salgariani si abbandonano alla pigrizia e ai piccoli vizi sull’Adriatico, e tutta la loro carica avventurosa e romantica si scioglie fra sale giochi, biciclette, aperitivi, infradito e riporti. Allegro e ironico…” (Mario Luzzatto Fegiz – Il Corriere della Sera)

“Incredibile ma vero: viene da un artista che canta nel dialetto del lago di Como uno dei pezzi più interessanti del Festival. Un agile folk rock infarcito di fiati dal ritmo incalzante. Una canzone solare non ingessata e composta senza pensare al palco dell’Ariston. Voto 7,5. L’esibizione in una parola: Spettacolare.” (Panorama.it)

“Davide Van De Sfroos: voto 10. Gli accenti sudamericani dell’arrangiamento sono efficacissimi e l’interpretazione è assolutamente trascinante. E così il ‘laghée’ diventa lingua transnazionale e ipernazionale, non si capisce niente (almeno a sud della Padania) ma la musica arriva dritta al cuore e tanto basta. La proposta più originale del festival.” (Musica e Concerti)

Davide Van De Sfroos sarà in concerto al Teatro Ponchielli di Cremona Mercoledì 20 aprile, dove, oltre a “Yanez”, presenterà il nuovo album a distanza di due anni dalla sua ultima uscita discografica, il live Pica!.

Alla 61° edizione del Festival di Sanremo con il brano “YANEZ”

Davide Van De Sfroos si è presentato in gara alla 61° edizione del Festival di Sanremo nella sezione “Artisti” con “YANEZ”, un brano scritto e cantato in dialetto tremezzino (o laghée) sul celebre corsaro portoghese YANEZ DE GOMERA che segue fedelmente il bornese Sandokan nel ciclo romanzesco dei Pirati della Malesia, nato dalla penna del famoso scrittore italiano di romanzi d’avventura Emilio Salgari.

«Cancellare i dialetti è come limare gli Appennini – spiega DAVIDE VAN DE SFROOS che porterà a Sanremo un brano in laghèe – perchè l’Italia rimane unita anche grazie all’identità dei dialetti. Mi preoccuperò il giorno in cui parleremo tutti un italiano commerciale misto all’inglese. “Yanez” è un omaggio a mio padre, che non c’è più. Lui è cresciuto leggendo i romanzi di Salgari. Quando, poi, è nata la versione tv ho subito pensato che lo Yanez di Leroy gli assomigliasse anche fisicamente. Mio padre ne era conquistato. Gli ultimi anni della sua vita li ha vissuti a Cesenatico trasformandosi lui, uomo di lago, in lupo di mare. Mi piace immaginarlo ancora sulla barca, come Yanez sul “praho”. Nel brano immagino lui, ma anche altri personaggi di quei racconti, attualizzati e trasferiti in riviera. »

Davide Bernsaconi  (in arte Davide Van De Sfroos) nasce a Monza (Mi) l’11 Maggio 1965 e cresce a Mezzegra, nel “cuore” del lago di Como. Quasi tutte le sue canzoni fanno capo al lago, al suo spirito profondo, ai suoi lati sporchi e puliti, alle sue luci ad alle ombre, ruotando attraverso tutti i paesi rivieraschi, senza mai però perdere d’occhio la città. La maggior parte dei suoi testi è pensata, scritta e cantata in dialetto tremezzino (o laghée): una lingua più che un dialetto, resa ancor più realistica e forte da storie assolutamente poetiche.

Davide Van De Sfroostorna a due anni dall’uscita del suo ultimo album “Pica!” uscito a febbraio 2008, che ha riscosso molti consensi sia in termine di pubblico che di critica. Ad una settimana dalla pubblicazione, “PICA!” conquista uno storico quarto posto nella classifica ufficiale Fimi/Nielsen degli album più venduti in Italia. Il 19 aprile DAVIDE VAN DE SFROOS è in concerto, per la prima volta, al Forum di Assago (Milano): il risultato è un clamoroso SOLD-OUT con 12.000 spettatori. E’ l’anteprima di un corposo tour estivo, che porta l’artista nei maggiori festival e piazze del Paese. A ottobre giunge per “Pica!” il prestigioso riconoscimento con la Targa Tenco 2008 come “miglior album in dialetto” . Nell’estate 2008 Davide è Direttore Artistico di “Lario éstival Musicabaret” una rassegna di spettacoli e intrattenimento che ha coinvolto la Provincia di Como e importanti artisti musicali.

A febbraio del 2009 parte il fortunato “PICA! Tour Teatrale” che tocca le principali città italiane (Milano, Genova, Firenze, Bologna, Torino, Verona, Como) e si conclude all’Auditorium Parco della Musica di Roma. A maggio inizia il tour estivo “40 Pass Tour 09” che tocca i palchi di numerose piazze e festival d’Italia. A novembre Regione Lombardia – Assessorato alle Culture e Autonomie della Lombardia – affida a Davide il ruolo direttore artistico di “Id&m – Identità & Musica” il primo festival dedicato alla musica dei territori che ha luogo il 7 e 8 novembre 2009 nella suggestiva cornice del Teatro degli Arcimboldi di Milano. Il festival è teatro di uno storico duetto: Francesco De Gregori invita Davide Van De Sfroos sul palco a cantare “Generale” intrecciata con “Sciuur Capitan” del cantautore laghèe. Il 13 novembre parte dalla Valtellina, con un doppio sold-out, il “Davide Van de Sfroos show”, nuovo tour teatrale del cantautore. Uno spettacolo a tutto tondo, in cui accanto alla musica dal vivo e ai personaggi delle canzoni sono protagonisti le parole, le visioni ospiti e le invenzioni di un artista fuori dagli schemi.

PREZZI

Questi i prezzi dei biglietti

Platea € 35,00 + diritti di prevendita

Palchi centrali € 32,00+diritti prevendita

Palchi laterali € 28,00 + (diritti di prevendita)

Galleria numerata € 25,00 + (diritti di prevendita)

Loggione numerato € 22,00 + (diritti di prevendita)

Galleria non numerata € 20,00 + (diritti di prevendita)

Loggione non numerato € 20,00 + (diritti di prevendita)

Rassegna La danza 2011 Ballet Victor Ullate Comunidad De Madrid – Cremona (CR)

Domenica 17 aprile 2011

Costumi eccentrici, scenografia futurista formata da specchi e ingranaggi, ma soprattutto la danza perfetta e pura della compagnia sono i protagonisti di Coppelia del Ballet Victor Ullate Comunidad de Madrid, uno spettacolo da non perdere in scena domenica 17 aprile (ore 21.00) al Teatro Ponchielli .

Teatro Ponchielli 
Cremona (CR)

I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 (tel 0372.022001/02) – info@teatroponchielli.it –www.teatroponchielli.it

biglietti: posto unico numerato € 20,00.

Ballet Victor Ullate Comunidad De Madrid

direttore generale Victor Ullate

direttore artistico Eduardo Lao

COPPELIA

libretto Charles Nuitter e Artur Saint-Léon

da un testo di E.T.A. Hoffman

musica Lé0 Delibes

coreografia Eduardo Lao

ballerine Ksenia Abbrazova, Natalia Arregui, Zara Calero, Leyre Castresana, Sophie Cassegrain, Renata Commisso, Yolanda Correa, Arianne Lafita, Diana Miqueo, Ma José Redelico, Reika Sato, Sabrina Wehner

ballerini Alexander Abdukarimov, Dorian Acosta, Gianluca Battaglia, Guillem Brull, Jean – Blaise Druenne,

Matthew Edwardson, Oliver Edwardson, Wang Hao, Jonathan Luján, Yassaui Mergaliev, Yester Mulens, Javier Lozano

Il coreografo ha lavorato mantenendo la partitura originale creata da Léo Delibes nel 1870 .

Tuttavia viene alterato il libretto originale di Charles Nuitter, basato sul racconto di E.T.A. Hoffmann, allo scopo di renderlo più vicino al pubblico odierno; infatti la storia é ambientata in un laboratorio cibernetico d’intelligenza artificiale, in cui il nuovo Doctor Coppelius studia la fabbricazione d’un androide totalmente femminile sia nei movimenti che nel comportamento.

ATTO I

In un laboratorio cibernetico di robotica, dove il Doctor Coppelius studia la creazione di un rivoluzionario androide con movimento e comportamento totalmente femminile, Coppelia è il miglior prototipo da poter presentare in società.

Il giovane Franz, appassionato di fotografia, è incaricato della manutenzione degli impianti dei vari robot e mentre Betty, Rosi e Andreina – le tre ragazze addette alle pulizie – giocano nel lusso e nel glamour dei prototipi della nuova donna androide, Franz riesce a fotografare Coppelia.

L’ossessione del Doctor Coppelius di umanizzare i suoi androidi s’acuisce. Tutto è pronto per la presentazione al pubblico di Coppelia, ove sono stati invitati i principali magnati dell’industria della moda e della tecnologia. Tuttavia, le formule di Coppelius non portano al risultato sperato. La sua angustia è aumentata da Betty, Rosi e Andreina, che approfittano della notte per essere regine per un giorno e da Franz che, ormai sempre più attratto dalla nuova invenzione, osa manipolare i computer del dottore.

Ciò provoca l’irruzione fugace d’un essere magico, la Diva Espectral, che dona a Coppelia emozioni, rendendola così un essere umano. Iniziando a sperimentare la propria autonomia, la nuova donna rivelerà la sua metamorfosi a Franz, a cui lui per altro aveva assistito di nascosto. Dopo un’iniziale tesa superficialità entrambi rimangono affascinati l’uno dell’altra desiderando così conoscersi meglio, fino a che vengono interrotti dal Doctor Coppelius.

ATTO II

La festa di presentazione pubblica di Coppelia, diventa l’evento principale dell’alta società. Grandi magnati ed importanti personaggi del mondo della moda si riuniscono ansiosi per conoscere questa futura fonte di nuovi guadagni, la rivoluzionaria androide capace di comportarsi come una vera donna.

Il Doctor Coppelius spera che tutto il lavoro realizzato negli anni possa finalmente rivelarsi un successo anche grazie a qualche aggiustamento dell’ultima ora. In modo sorprendente, Coppelia obbedisce alle istruzioni del ricercatore, finché abbandona il ruolo di androide, preferendo i flash di Franz, lasciandosi così guidare dai sentimenti e scatenando la collera dello scienziato.

La nuova apparizione della Diva Espectral fermerà il tempo dimostrando al Doctor Coppelius che il suo amore platonico ha smesso d’essere un sogno, convertendosi in un essere così reale da non poter essere controllato da un programma informatico.

Coppelia, ormai umanizzata, sceglierà in libertà di vivere la sua passione con Franz.

Festival Monteverdi 2011 Il filo D’Arianna – Cremona (CR)

Sabato 30 aprile 2011

Il filo D’Arianna

Lamento d’Arianna di Claudio Monteverdi

Summa per orchestra d’archi di Arvo Pärt

Illustratevi o cieli di Claudio Monteverdi

Duetto X “Giorgio Federico Ghedini”, a due violini di Luciano Berio

Addio Roma di Claudio Monteverdi

Für Alina per tiorba e arpa doppia di Arvo Pärt

Io la musica son di Claudio Monteverdi

Concerto Grosso op. VII n. 6 Il pianto d’Arianna di Pietro Locatelli

Piangerò la sorte mia di Georg Friedrich Händel

Care selve di Georg Friedrich Händel

Concerto per liuto e arpadi Georg Friedrich Händel

V’adoro pupille di Georg Friedrich Händel

Teatro A Ponchielli 
Cremona (CR)

 

Barbara Hedrikcs, il soprano statunitense naturalizzato svedese, protagonista di memorabili eventi artistici e di un instancabile impegno umanitario, ambasciatore onorario dell’ONU per i Rifugiati, rende omaggio a Claudio Monteverdi e alla sua città “incontrando” un prestigioso ensemble barocco che ha sede a Cremona, L’Aura Soave, e interpretando pagine scelte da tutte le opere monteverdiane, proposte nella riorchestrazione di compositori del Novecento. Un autentico evento, nel corso del quale Barbara Hendricks farà ascoltare anche alcuni brani händeliani da lei recentemente incisi.

L’artista, che canta Monteverdi per la prima volta, dopo il debutto nel 1974 al Festival di Glyndebourne e all’Opera di San Francisco si è esibita in tutti i più importanti teatri del mondo, come l’Opéra National de Paris, il Metropolitan Opera di New York, la Royal Opera House di Londra, la Scala di Milano, collaborando con Leonard Bernstein, Daniel Barenboim, Colin Davis, Carlo Maria Giulini, Herbert con Karajan, Lorin Maazel, Wolfgang Sawallisch, Georg Solti.

Barbara Hendricks ha recentemente raccontato la sua straordinaria avventura artistica in un libro dal titolo francese “Ma voie”, che significa “La mia strada”, ma che “suona” anche “La mia voce”.

BIGLIETTI: posto unico numerato € 20

A porte chiuse (Huis Clos) – Prima Assoluta Milano (MI)

Fino al 16 aprile alle ore 21.00

Teatro Oscar

A PORTE CHIUSE (Huis Clos)
di Jean-Paul Sartre

regia Virginio Liberti

con :
INES – Annig Raimondi
ESTELLE – Maria Eugenia D’Aquino
GARCIN – Riccardo Magherini
Voce del Cameriere – Antonio Rosti

traduzione – Massimo Bontempelli
disegno luci – Fulvio Michelazzi
scene e costumi – Horacio de Figueiredo
suono – Tommaso Taddei
dramaturg Paolo Bignamini
assistenti regia – Roberta De Stefano, Carlo Decio

Produzione PACTA . dei Teatri, ScenAperta Altomilanese Teatri, Gogmagog
Con il contributo della Regione Toscana – Sistema Regionale dello Spettacolo’

Spettacolo inserito nell’abbonamento ‘Invito a Teatro’

Sartre raccomanda un teatro dove si discutano le grandi questioni contemporanee, attraverso personaggi presi in situazioni limite, la cui sfida è sempre la libertà, la responsabilità, il senso dell’esistenza, estremi predicati spesso in contraddizione con l’azione. I tre personaggi di A porte chiuse (riuniti in una stanza per l’eternità, poiché sono già morti) sono condannati per sempre a giudicarsi e ad essere giudicati, essendo ciascuno prigioniero della coscienza dell’altro – da cui la formula famosa: «L’inferno, sono gli altri». In questo “inferno”, infatti, le torture che i tre personaggi subiscono non richiedono né personale specializzato né alcuno degli strumenti classici utilizzati dai carnefici : basta un luogo chiuso e la condanna ad essere lasciati senza fine a subire la presenza gli uni degli ‘altri’. Sono radicalmente indifesi sotto lo sguardo dei presenti. Ma si tratta di un inferno in piena vita: la condizione umana nel suo modo più autentico di essere descritta.

“Huis Clos” rappresenta una delle opere di maggior successo del Sartre drammaturgo: ponte di passaggio tra il filosofo nichilista de “La nausea” e quello impegnato de “L’esistenzialismo è un umanismo”, A porte chiuse ha conosciuto numerosi allestimenti anche in Italia. Tuttavia, prigioniero della sua stessa forza esplicativa, il testo attende ancora una riscoperta di certe prove drammaturgiche, che aprono ad aporie morali o a sensuali ambiguità.
Un nuovo Sartre dunque per PACTA e per SCENAPERTA ALTOMILANESE TEATRI: con la messinscena di questo testo, ritorna inoltre la collaborazione di PACTA con il regista Virginio Liberti, insieme al quale circa tre anni fa la compagnia portò sulla scena L’OMOSESSUALE O LA DIFFICOLTA’ DI ESPRIMERSI di Copi, riscuotendo grande successo di pubblico e di critica.

PACTA . dei Teatri – Teatro Oscar
Via Lattanzio, 58 – Milano
dal 23 marzo al 16 Aprile 2011
orari: mar – sab h 21:00, dom. h 17:00
Prenotazioni:
tel. 02/36503740 – mail. biglietteria@pacta.org
abbonamenti:
Oscar – AMICI di PACTA
convenzionato:
Esselunga – A Teatro con Fidaty

Percorsi jazz Bari (BA)

Da mercoledì 23 marzo al 20 aprile 2011

PiccolO Teatro di Bari Eugenio D’Attoma 
Strada Privata Borrelli 43
Bari (BA)

Nietta Tempesta e Mike Zonno presentano Percorsi jazz

Prossimi concerti

Mercoledì 13 Aprile “M.PETRUCCIANI TRIBUTE”
Nico Marziliano p.f. Dario Di Lecce C.Basso Mimmo Campanale Batteria

Mercoledì 20 Aprile “BEATLES TODAY”
Luigi Catella C.Basso Onofrio Paciulli p.f. Paolo Magno Chitarra
Nico Colonna Batteria Luciana Scotti Voce special guest Mike Zonno

Inizio concerti ore 21.00
Ingresso 10 Euro Abbonamento intera rassegna 40 Euro
Possibilita’ di parcheggio presso l’ex Caserma Rossani C.so Alcide De Gasperi

Info e prenotazioni 080.5428953 080.5033476 338/1722484
www.piccoloteatrodibari.com -piccoloteatrodibari@email.it

Organizzazione e Direzione Artistica MIKE ZONNO
mikezonno@libero.it 333 8996814 080 5018255 338 1722484 080 5033476

Beatles Today Bari (BA)

Mercoledì 20 Aprile 2011

Nietta Tempesta e Mike Zonno presentano Percorsi jazz

Beatles Today
Luigi Catella C.Basso Onofrio Paciulli p.f. Paolo Magno Chitarra
Nico Colonna Batteria Luciana Scotti Voce special guest Mike Zonno

Piccolo Teatro di Bari Eugenio D’Attoma
Strada Privata Borrelli 43
Bari (BA)

Inizio concerto ore 21.00
Ingresso 10 Euro Abbonamento intera rassegna 40 Euro
Possibilita’ di parcheggio presso l’ex Caserma Rossani C.so Alcide De Gasperi

Info e prenotazioni 080.5428953 080.5033476 338/1722484
www.piccoloteatrodibari.com -piccoloteatrodibari@email.it

Organizzazione e Direzione Artistica MIKE ZONNO
mikezonno@libero.it 333 8996814 080 5018255 338 1722484 080 5033476

M. Petrucciani Tribute Bari (BA)

Mercoledì 13 Aprile 2011

Nietta Tempesta e Mike Zonno presentano Percorsi jazz
M. Petrucciani Tribute
Nico Marziliano p.f. Dario Di Lecce C.Basso Mimmo Campanale Batteria

Piccolo Teatro di Bari Eugenio D’Attoma
Strada Privata Borrelli 43
Bari (BA)

Inizio concerto ore 21.00
Ingresso 10 Euro Abbonamento intera rassegna 40 Euro
Possibilita’ di parcheggio presso l’ex Caserma Rossani C.so Alcide De Gasperi

Info e prenotazioni 080.5428953 080.5033476 338/1722484
www.piccoloteatrodibari.com -piccoloteatrodibari@email.it

Organizzazione e Direzione Artistica Mike Zonno
mikezonno@libero.it 333 8996814 080 5018255 338 1722484 080 5033476

Lo sai che non ti sento quando scorre l’acqua – Cremona (CR)

Giovedì 14 aprile 2011

Lo sai che non ti sento quando scorre l’acqua di Robert Anderson Rassegna filo benefico per Actionaid Compagnia UIL Canovaccio
Ingresso € 10

Teatro Filodramamatici
piazza Filodramamatici 2
Cremona (CR)
Telefono 0372/21519

Seminario di regia – Milano (MI)

Dal 5 e 26 giugno 2011 
Seminario di regia

Teoria e pratica della messa in scena “La regia non è solo il punto di vista, ma la visione critica di quel punto di vista”…

Due giorni di lavoro intenso e appassionante con Corrado d’Elia sulla regia.

Il seminario è dedicato non solo a quanti vogliono accostarsi o intraprendere il meraviglioso mestiere del regista ma anche a tutti quegli attori e allievi attori che desiderano avere le basi minime necessarie per poter finalmente essere “registi di se stessi” e completare ed arricchire così il percorso didattico che stanno affrontando.

Il seminario si prefigge di introdurre gli allievi all’arte della regia, analizzare gli strumenti principali per una buona direzione degli attori, sviluppare un proprio immaginario e fornire gli strumenti tecnici per la realizzazione del proprio progetto.

Si affronteranno nel dettaglio i seguenti punti:
– la nascita e la storia della regia
– la direzione degli attori (gli strumenti di comunicazione)
– psicologia d’attore
– valorizzazione delle caratteristiche dell’attore
– analisi degli strumenti dell’attore
– le fasi della creazione e della realizzazione
– l’analisi del testo
– la comprensione dell’impianto narrativo
– la costruzione dei personaggi
– il percorso emotivo
– le linee di energia dello spazio
– le scene, le luci e i costumi
– piccolo vocabolario della scena
– sviluppo dell’immaginario e coscenza poetica
Sono previsti momenti di esercitazione pratica

ORARIO: 10/18
QUOTA: 190€ (+ 10 euro – tessera associativa)
SEDE SEMINARIO: TP MILANO, Via Savona 10

ATTENZIONE: I POSTI DISPONIBILI SONO IN RAPIDO ESAURIMENTO!!!

Teatri Possibili Milano
via Savona, 10
Milano (MI)
Tel. 02.8323182
milano@teatripossibili.org

Niente sesso siamo inglesi – Cremona (CR)

Giovedì 7 aprile 2011
Niente sesso siamo inglesi di Antony Marriot & Alistair Foot
Rassegna filo benefico per Actionaid Compagnia L’agorà
Ingresso € 10

Teatro Filodramamatici
piazza Filodramamatici 2
Cremona (CR)
Telefono 0372/21519

Le bugie hanno le gambe corte e pure i tacchi a spillo

 

le_bugie_hanno_le_gambe_corte - ridotta.jpgDal 24 febbraio al 13 marzo 2011

Sergio Giuffrida, Fabian Grutt e Shara Guandalini

in

Le bugie hanno le gambe corte e pure i tacchi a spillo

Commedia brillante in due atti scritta da Perelli, Giuffrida e Grutt con la collaborazione di Mauro Berti

 

 

SCENOGRAFIE

Mauro Berti

REGIA

Gorjana Ducic

Ufficio stampa

Rocchina Ceglia

in collaborazione con ELFA Promotions

All’ ACCENTO TEATRO

Via Gustavo Bianchi 2A (Testaccio)

Info e prenotazioni:

www.accentoteatro.com

065728981

 

 

Due lui e una lei.

Una casa. Due stanze. Due inquilini. Due fantastici sognatori ma soprattutto due bugiardi di professione.

Una donna. Bellissima. Per tutti e due la stessa. Ma loro non lo sanno.

Due attori che fanno di tutto per sopravvivere meno che gli attori. Ma gli altri non lo devono sapere.

Pasquale Cannavuolo (Fabian Grutt), è napoletano doc che si ispira alla tradizione russa di recitazione per risultare più alternativo. Pigro e bugiardo, sostiene che l’essenza della vita sta nella minor fatica. Scopo della sua vita? Fare l’attore.

Rocco Pastoni (Sergio Giuffrida), romano de Roma, ama la musica tecno e gli attori americani.. Nevrotico e bugiardo. Scappa dalla vita in famiglia e dal suo lavoro di portiere di notte..

Scopo della sua vita? Fare l’attore.

Per metà Giulia, per metà Jennifer, (Shara Guendalini), di famiglia ricca, anarchica, spirituale e alternativa. Una vita divisa fra call center, università e la chat erotica. Ma divisa anche fra due amori e tanta voglia di essere felice.

La commedia racconta, in una girandola di situazioni e colpi di scena, la vita di questi due strampalati aspiranti attori alla ricerca del loro spazio di notorietà.

Le bugie sono il modo per difendersi da questo mondo che a loro sembra troppo brutto per essere vero. E perciò lo cambiano, a loro immagine e somiglianza.

Si ride, si litiga e ci si commuove pure. Innamorati della stessa donna e da questa riamati decidono, messi alle strette dall’intraprendenza e dalla voglia di felicità di lei, di accettare questo improbabile e trasgressivo menage a tre. Con risultati assolutamente esilaranti e inaspettati….

NOTE DI REGIA

In questa nuova versione del testo e dello spettacolo “Le bugie hanno le gambe lunghe e pure i tacchi a spillo” (lo spettacolo è andato in scena per la prima volta l’anno scorso al Teatro allo Scalo con la regia di Paolo Perelli) ci siamo divertiti a dare un taglio diverso a tutti e tre i protagonisti, soprattutto al personaggio di Giulia / Jennifer partendo dal fatto che è proprio lei a dare i colpi di scena decisivi allo spettacolo e tutto si muove attorno a lei.

Questo spettacolo ha un zoom ottico sul problema femminile : che fa e come si comporta una giovane donna davanti a una scelta sentimentale impossibile? Cambia il problema.

Esattamente questo fa Giulia / Jennifer quando capisce che vivere nella “verità” la porta a “mentire” a se stessa e agli altri, ma capisce anche che le sue bugie le portano alla verità.

“Vi amo tutti e due, in egual modo e per motivi diversi. Ecco l’ho detto .Eeee!”

…Sarà una triade e non una coppia. E so che possiamo essere felici!” A Pasquale e Rocco, complici ma rivali, amici, ma, nel fatto sentimentale “non troppo”, rimane solo: scegliere di rimanere o scappare via. Rimangono. Forse per dar ragione a una lei, ma senza voler sottolinearlo troppo. Forse perché hanno sentito dire che il tre è il numero perfetto…e che qualcuno già vive così. In Islanda.

a a cura di Gorjana Ducic

 

Formazione artistico-teatrale con Emiliano Valente

Da sabato 1 gennaio a 1 maggio 2011

CIP- Roma

presenta

Scuola Popolare delle Arti
presenta

Formazione artistico-teatrale

a cura di
Emiliano Valente

°°°
Ogni Martedi ore 20-22

Programma

Formazione artistica- teatrale per attori, musicisti e chiunque abbia interesse a migliorare la propria presenza scenica e la capacità di dominare il palcoscenico. Le lezioni sia collettive che individuali mireranno a far superare blocchi emotivi e personali, che in molte circostanze limitano le possibilità artistiche. Non basta saper suonare uno strumento, o saper cantare, o saper usare la voce. Il primo veicolo di comunicazione è il corpo, e la sicurezza che esso mostra, il percorso annuale mirerà a fare emergere e sviluppare le capacità di espressione di ogni singolo individuo.

Emiliano Valente, dopo 4 anni di lavoro all’interno della Compagnia Teatro Internato diretta da Stefano Tè, nel 2005 ho iniziato un percorso di studio personale legato al teatro di narrazione e alla parola. Nel 2006 il primo spettacolo “La Banda del Gobbo” in scena in numerose scuole durante il mese della Memoria, nell’ultima edizione della Notte bianca presso il Ministero dei Beni Culturali, al teatro del Quarticciolo e in numerose rassegne in Italia. Tra il 2008 e il 2010 altri due spettacoli all’attivo “Tempo” con il quale ho vinto il premio della Giuria del Festival “ Tre Racconti sul comò” al teatro Lo spazio di Roma, e “Quel che resta”. L’idea di teatro nata da questi cinque anni di studio personale, sta nell’intento di fondere il linguaggio poetico al sentimento popolare. Il tentativo è quello di riuscire a comunicare ad un pubblico più esteso del solito circolo culturale di teatranti.

INFO
corsi@cipalessandrino.org

Manon Lescaut di G. Puccini – Firenze (FI)

Da venerdì 18 febbraio a 26 febbraio 2011

Manon Lescaut, ovvero come Puccini diventò (o iniziò a diventare davvero) Puccini. Sostenuto dalla fiducia di Giulio Ricordi, che scommise sulle sue doti, e dalla perfin sfrontata fiducia nelle proprie capacità, il giovane Puccini osò sfidare, nella scelta del soggetto, un mostro sacro del melodramma dell’epoca, Jules Massenet, la cui Manon allora furoreggiava: “Massenet lo sentiva da francese, con la cipria e i minuetti, io lo sento da italiano, con passione disperata” . Così perentoriamente Puccini e con perfetta consapevolezza che la sua Manon avrebbe offuscato quella del rivale. E certo a Puccini poco interessa il Settecento del romanzo di Prévost, il cui ripensamento relega in poche scene del secondo atto, dove “cipria e minuetti” servono a descrivere la vita, che profondamente l’annoia, di Manon presso Geronte. Il resto è appunto “disperata passione”, quella che lega i due giovani amanti in un amore folle e impossibile, impossibilità di cui Des Grieux si mostra intimamente convinto (“Ah, Manon, mi tradisce il tuo folle pensier”), senza che ciò gli impedisca di seguire letteralmente in capo al mondo la sua incostante amata. Con Manon, Puccini ci rivela la prima delle sue straordinarie protagoniste femminili – è infatti sempre la giovane a condurre il gioco e Des Grieux ad assecondarla -, accompagnandola con infallibile percezione psicologica nelle tempestose vicende di una vita breve e bruciante. Manon è insieme innocente e perfida, disinteressata ed avida, ma sempre fedele ad un’agognata e mai raggiunta sete di vita, che per lei si concreta in passione amorosa, cui resta fedele anche di fronte alla morte: “Le mie colpe… travolgerà l’oblio, ma l’amor mio… non muore”. Una passione “disperata” che rompe i freddi schemi “galanti” e le ipocrite forme del fatuo mondo che circonda i due giovani e li condanna all’isolamento: quella società incipriata infatti non può, nonché comprendere, neanche tollerare la forza travolgente di quell’amore. E il deserto americano in cui Manon muore è evidente metafora della solitudine che avvolge i due amanti, spinti inesorabilmente verso il loro drammatico destino, che niente può impedire. Puccini riveste questa incandescente materia di un linguaggio musicale ormai personalissimo (anche se suscettibile di un continuo approfondimento nelle opere successive), sostanziato da accensioni liriche di bruciante intensità sentimentale – mentre scompaiono quasi completamente le arie e le romanze proprie del melodramma ottocentesco – che si alternano alle prime prove di quel “canto di conversazione” che sarà una delle acquisizioni maggiori del Puccini maturo. E con un perfetto dominio della scrittura orchestrale, grazie ad uno stile insieme originale ed aggiornato agli esiti ultimi della musica europea, dall’opera francese a Wagner, della cui lezione sono tracce evidenti ma non volgarmente imitative soprattutto nel celebre Intermezzo.
Manon Lescaut andò in scena al Teatro Regio di Torino il 1° febbraio 1893: otto giorni dopo, il 9, alla Scala nacque Falstaff, l’ultima opera di Verdi: più che un segno del destino, un ideale passaggio di testimone quale protagonista indiscusso dell’opera italiana nel mondo.

Presentata in un allestimento della Lyric Opera di Chicago nuovo per Firenze e con un cast vocale di assoluto rilievo, questa Manon ha il suo punto di riferimento nel ritorno sul podio dell’Orchestra del Maggio di Bruno Bartoletti, direttore di fama internazionale e pucciniano doc. Musicista che ha segnato la storia del Teatro del Maggio, prima Direttore stabile dell’Orchestra e poi Direttore artistico, Bartoletti ha legato il suo nome ad avventure culturali che l’hanno visto protagonista apprezzato di numerose prime esecuzioni assolute o fiorentine di titoli decisivi della musica novecentesca e contemporanea, nonché dei capolavori più amati della grande tradizione del melodramma italiano 

Teatro Comunale di Firenze
Corso Italia, 12
Firenze (FI)

MANON LESCAUT
Opera in quattro atti

Musica
Giacomo Puccini

Libretto
Giuseppe Giacosa
Luigi Illica
Ruggero Leoncavallo
Marco Praga
Giacomo Puccini
Giulio Ricordi

Direttore
Bruno Bartoletti

Regia
Olivier Tambosi

Scene e costumi
Frank Philipp Schlössmann

Luci
Duane Schuler

Manon Lescaut
Adina Nitescu
Michele Capalbo (22)

Lescaut
Roberto de Candia

Il Cavaliere des Grieux
Walter Fraccaro
Francesco Anile (22)

Geronte de Ravoir
Danilo Rigosa

Edmondo
Andrea Giovannini

L’oste
Giovanni Bellavia

Il maestro di ballo
Stefano Consolini

Un musico
Tiziana Tramonti

Sergente degli arcieri
Giovanni Bellavia

Un lampionaio
Bruno Lazzaretti

Un comandante di marina
Lisandro Guinis

Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

Nuovo allestimento
Produzione Lyric Opera Chicago

IV Stagione Concertistica – Associazione Musicale “Stesichoros” – Aci Bonaccorsi (CT)

Lunedì 29 novembre · 20.00 – 23.30

Teatro L. Sciascia
Aci Bonaccorsi (CT)

L’ Ass. Mus. Stesichoros è lieta di invitarLa alla presentazione della IV Stagione Concertistica e del Festival Internazionale “QuartEtna in Musica”.
La presentazione, aperta a tutti, avverà il 29/11 p.v. alle ore 20.00 presso il Teatro Comunale “L. Sciascia” Via Garibaldi, 44 – Aci Bonaccorsi (CT) alle ore 20. Saranno presentil il Sindaco Dott. Di Mauro e il Presidente dell’ Ass. Mus. Stesichoros A. Nicosia.
L’ invito è esteso a tutti coloro che sono appassionati di musica e vogliano condivdere questa iniziativa, che si rinnova per il IV anno, rivolta, soprattutto, allo sviluppo della cultura musicale ed alla divulgazione della musica classica di ogni epoca e nazione, troppo spesso emarginata in un ristretto ambito intelletualistico.

La serata si concluderà con un momento musicale offerto dal Quartetto d’ Archi dell’ Orchestra da Camera Stesichoros.

Per ulteriori informazioni:
Addetto Stampa:
Valeria C. Giuffrida
info@valeriagiuffrida.it

Relazioni con il pubblico:
infostesichoros@email.it
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Cercasi amanti del Teatro – Gruppo Teatrale Elea Casal Velino

Da mercoledì 22 settembre a venerdì 15 ottobre 2010

Il Gruppo Teatrale Elea Casal Velino, cerca disponibilità di persone che amano il teatro a cui piacerebbe recitare e poter far parte della completa organizzazione del Gruppo.

Gruppo Teatrale Elea
Casal Velinona del Gruppo

Per info: 

Luigi Feo – Gruppo Teatrale Elea
348.84.31.214 – luigifeo@hotmail.it

Ernest Caruso – Cilento By Night
335.19.99.572 – ernest@cilentobynight.it

link pagina

http://www.facebook.com/pages/Gruppo-Teatrale-ELEA/197785661512?ref=ts

Stagione lirica 2010 – Ponchielli – Cremona (CR)

Medea

Da venerdì 1 a domenica 3 ottobre 2010

Opera di Luigi Cherubini
Direttore Antonio Piroli
Regia Carmelo Rifici

Die Zauberflote (Il flauto magico)

Da venerdì 22 a domenica 24 ottobre 2010

Opera di Wolfgang Amadeus Mozart
Direttore Oliver Gooch
Regia Eugenio Monti Colla

La Sonnambula

Da venerdì 5 a domenica 7 novembre 2010

Opera di Vincenzo Bellini
Direttore Massimo Lambertini
Regia Vizioli Stefano

La cenerentola

Da venerdì 25 a domenica 27 novembre 2010

Opera di Gioacchini Rossoni

Direttore Giacomo Sagripanti
Regia Rossetta Cucchi

La Traviata

Da mercoledì 1 a domenica 5 dicembre 2010

Opera di Giuseppe Verdi

Direttore Pietro Mianiti
Regia andrea Cigni

Per informazioni
Biglietteria 0372/022001 – 0222002
info@teatroponchielli.it
www.teatroponchielli.it