La bambina cieca e la rosa sonora

Sabato 16 aprile  2011

Presentazione dell’opera

La bambina cieca e la rosa sonora (libro CD DVD) Lietocolle ed. 2010
Sabato 16 aprile  2011 – ore 18:00

Libreria Libriamo
Pontedera Pisa (PI)(ubicata all’interno del centro commerciale Panorama di Pontedera)

Interverranno gli autori testo/musica: Anna Maria Farabbi / Vincenzo Mastropirro
moderatore: Dott.ssa Raffaella Settembri
Presidente e Vice Presidente dell’Ass.ne “Lotte Werther ONLUS”: Carlotta Zanobini / Alessia Della Valle
Durante l’incontro saranno proiettate le immagini contrastanti tra tridimensionalità e vertigine, tra reale e similare, curate e montate da Massimo Achilli.
Il M° Vincenzo Mastropirro, proporrà nell’occasione, alcuni estratti tratti dallo spettacolo che, nella sua forma completa, prevede, oltre alla voce recitante di Enrica Rosso, la partecipazione della sua Ermitage Ensemble.

L’invito dunque è per le ore 18:00 ingresso libero .

La bambina cieca e la rosa sonora

LietoColle Faloppio (2010) – Collana Il Graal
Libro CD DVD

testo per musica di
Anna Maria Farabbi

musiche
Vincenzo Mastropirro

interventi visivi
Massimo Achilli

disegni di
Paolo Sciancalepore

Il volume, con nove tavole a colori, è abbinato a CD AUDIO e DVD

La stessa scrittrice annuncia l’opera: “Lo stupore infantile di chi si sporge nell’anello del pozzo. Del pozzo cosmico. E chiede come un atto istintivo, allarmato, tenerissimo: dove da dove perché. E chiede dalle profondità del sé, con voce fragilissima. E questo chiedere fa un’eco impastata di vento e di frullo d’ali. Si modula, si orienta, si precisa, si potenzia come un velocissimo stormo vocale fino all’ombelico della pancia madre che è la vita mater, la vecchia, vecchissima, ancestrale mater. La durata del viaggio è la rosa sonora. Dentro cui agisce tutta la cultura del mito, della sensorialità, del simbolo, del suono e del silenzio organico.
Gli artisti offrono soltanto un tappeto volante per la lunghissima, intensa, spirale del viaggio. Io, l’idea e la tessitura delle parole.”

Mastropirro Ermitage Ensemble
Enrica Rosso voce recitante
Vincenzo Mastropirro flauti/direzione
Nicola Pisani sax sopr/bar
Domenico Bruno pianoforte
Luigi Morleo percussioni

“La bambina cieca e la rosa sonora” di Anna Maria Farabbi è un testo scarno ma ricco di azioni che si presenta come un teatro di voci e di suoni, una particolarità, questa, che prospetta al musicista ulteriori difficoltà e ulteriori rischi. A tanto si aggiunga che la parte letteraria contempla una forma finale, una precisa idea di compimento dell’opera, attraverso una serie di passaggi obbligati. […] Il testo delinea con pochi tratti l’allegorica discesa “in un luogo tempo buio inabissato” dove si può ascoltare, impastata di eco, la voce “incerta impaurita tremolante” di una bambina che sfida il silenzio terrificante da cui si sente avvolta con domande che vorrebbero sciogliere “tutto il buio, tutta la paura del buio, della morte” fino a percepire “la vibrazione della polvere stellare”, la luce che ella non può vedere, “la sua velocità, il suo andare, il suo toccare, le sue resurrezioni”. È, in breve, il racconto di uno smarrimento e di un desiderio di rinascita che comincia a pulsare, prendendo immediatamente forma e ritmo, nell’intrecciarsi del battito cardiaco e del metronomo.
Il compositore Vincenzo Mastropirro, che è anche poeta, si accosta a una materia così delicata con molta discrezione.si pone anzitutto il problema di come far respirare il testo. E così entra in scena in punta di piedi, con un lungo assolo di flauto alla fine del primo quadro, per disvelare man mano la ricchezza timbrica del piccolo organico che ha messo insieme (completato da musicisti di assoluto valore come Nicola Pisani alle ance, Domenico Bruno al pianoforte e Luigi Morleo alle percussioni) a cui ha consegnato il nitore delle sue composizioni. Con il notevole apporto, poi, delle parti improvvisate (affidate soprattutto agli svettanti sassofoni di Pisani) il risultato è davvero ammirevole e sorprendente: un piccolo miracolo che si rinnova ad ogni ascolto.

dalla prefazione di Vittorino Curci

La bambina cieca e la rosa sonora: la sintesi perfetta tra il silenzio non visto e un sentire che non c’è.
C’è un suono che scioglie il silenzio come un pettine tra i capelli, come un dubbio sull’anima.
C’è un suono che diluisce nel nero appestato di una notte fredda, una sensazione di morte apparente dove non sentire, non udire… non può evitare di non far male.
C’è un suono, oltre la barriera del tempo, che imprigiona ogni cosa e tra le cose, getta il fiato in un eterno scompiglio. Vento tra i rami nel più solitario degli autunni. Perché non è il niente che cade a terra senza fare rumore che mi spaventa, ma il niente che cadendo non sa di generarne alcuno!
È a quel suono che mi aggrappo con le unghie e con i denti, stringendo l’attimo che mi invade come fosse l’ultimo che mi resta da vivere. E la sonorità rende muta l’anima che mai nessun canto potrà plagiare, un singhiozzo che diventa pianto senza che abbia un inconscio su cui danzare, una eco che si dipana senza voce…

dalla postfazione di Carlotta Zanobini

Tavola di Paolo Sciancalepore

Link di riferimento:

http://www.lsdmagazine.com/urticanti-il-6%C2%B0-festival-di-musica-contemporanea-presenta-vincenzo-mastropirro/6308/
http://www.youtube.com/watch?v=FrT56OqXmh0
http://www.youtube.com/watch?v=-5l2-GRZ9jc&feature=related
http://www.vincenzomastropirro.it/wp-content/uploads/2010/02/rec_b_cieca.jpg
http://www.vincenzomastropirro.it/wp-content/uploads/2010/02/businivinci.jpg

La bambina cieca e la rosa sonoraultima modifica: 2011-04-05T19:07:00+02:00da musicaon
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