Venerdì 29 ottobre 2010
Livorno Ferraris
Piazza Possis
Vercelli
Uno degli eventi che hanno sicuramente lasciato un segno indelebile nella musica d’autore italiana,è stato l’incontro nel 1979 tra Fabrizio De Andrè e la Premiata Forneria Marconi.
Il grande cantautore genovese e il più famoso gruppo rock italiano diedero vita ad una tournèe indimenticabile, nel corso della quale i brani di De Andrè vennero completamente riarrangiati, riuscendo comunque a mantenerne il fascino e l’atmosfera origi…nari.
Ancora oggi, a distanza di più di 30 anni, la freschezza di quel progetto riesce ad appassionare il pubblico, sia quello più preparato che quello neofita.
A proporre questo spettacolo, sono Aldo Ascolese e i Beggar’s Farm, che riescono a riprodurre in modo assolutamente fedele i brani eseguiti da De Andrè e PFM nel 1979.
Il pubblico e gli addetti ai lavori definiscono Aldo uno tra i migliori cantautori genovesi in circolazione. Molti lo definiscono il vero erede di Fabrizio De André, non solo per la pasta vocale e la profondità timbrica, che in effetti ricorda il compianto cantautore scomparso, ma soprattutto per i suoi testi, che si sviluppano sempre su temi riguardanti il sociale, i suoi vicoli e la sua Genova.
Nel corso degli anni, si alterna sui palcoscenici a far da supporter a nomi del calibro di Pierangelo Bertoli, Andrea Mingardi, Roberto Vecchioni, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Fabrizio De Andrè, Claudio Baglioni….
I Beggar’s Farm, fondati da Franco Taulino nel 1996, sono considerati la miglior “tribute band” dei Jethro Tull d’Europa.
Hanno avuto al loro fianco sul palco praticamente tutti i componenti del gruppo inglese, a cominciare dal loro leader Ian Anderson. In particolare con Clive Bunker, il primo batterista dei Tull, si esibiscono in molti concerti in tutta Italia e all’estero.
Da alcuni anni, grazie alla collaborazione con molti altri artisti, Bernardo Lanzetti (voce PFM ‘75-‘79), Francesco di Giacomo (voce del Banco del Mutuo Soccorso), solo per citarne alcuni, hanno allargato il loro repertorio e oggi si possono praticamente definire una “filarmonica rock” in grado di accompagnare ogni tipo di artista e repertorio.
L’incontro casuale con Ascolese nel 2009 fece nascere l’idea di riproporre l’accoppiata
De Andrè-PFM, esperimento perfettamente riuscito, tant’è che in recentemente, anche Lucio Fabbri, il bravissimo violinista della PFM, si è esibito con loro in concerto.