la sua seconda collaborazione con l’acclamata regista russa Taisia Deeva
Paul Kalkbrenner è un artista conosciuto per sapersi spingere oltre i confini sia della sua storia musicale sia dei mezzi di comunicazione visiva. Ha giocato un ruolo decisivo in tal senso con il film Berlin Calling, per il quale ha anche scritto la colonna sonora, divenuta in breve tempo più volte disco di platino. Tra i suoi video musicali, spiccano le tre parti epiche della serie Florian, in collaborazione con l’agenzia Droga5, e più recentemente la partnership con l’acclamata regista siberiana Taisia Deeva.
I lavori di Kalkbrenner con Deeva stanno rafforzando e innovando il concetto di video musicali: gli story-telling di Deeva sono travolgenti e fantasiosi e sono perfetti per la visione elegante che Kalkbrenner ha della techno, come dimostra il video di debutto di Paul, Part Twelve, insignito di diverse nomination.
In Parachute I protagonisti volano nel senso letterale del termine, sospesi a centinaia di metri d’altezza, quasi nuotando e saltando fuori da 30 finestre, ognuno con la propria storia. La regista ha evitato i green screen, preferendo lavorare con gru e corde per rendere il tutto molto più realistico.
Il lavoro di Deeva spinge Parachute verso la vita, soprattutto se si considerano le frasi del testo ‘free falling back to earth’ e ‘I’d rather fly with you’; proprio il senso ed il significato di Parachute, che lo hanno portato a totalizzare 2 milioni e mezzo di streaming e che Deeva ha colto e catturato come meglio non si potrebbe. Le emozioni che Parachute hanno saputo suscitare lo hanno reso in breve tempo un inno alla speranza, un invito a stare insieme, ballare e abbracciarsi. Sensazioni che tornano preziose ed importanti quando le cose di tutti giorni all’improvviso ci vengono negate, ed è per questo motivo che questo video e questa traccia risultano così potenti.
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Milano, giovedì 3 settembre 2020
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