della prof.ssa Roberta Garibaldi
L’Italia del Turismo dell’Olio si mette in gioco:
oltre 100 esperienze in gara al Primo Concorso nazionale promosso dalle Città dell’Olio
Il 50% delle esperienze in gara sono state proposte da frantoi e aziende olivicole. Tra le proposte innovative: sedute di yoga e meditazione, rappresentazioni teatrali e canti popolari tra gli ulivi, oil bar nei ristoranti
Gli organizzatori di viaggi ed eventi puntano tutto sulle su attività esperienziali negli oliveti e negli oliveti monumentali. Qui il visitatore viene accolto da bevande a base di foglie di olivo e può degustare l’olio evo abbinato a prodotti del territorio. Ma ci sono alcuni elementi molto curiosi oltre la tradizionale visita ai frantoi che non manca mai, come la possibilità di fare lezioni di yoga, di assistere a performance teatrali e letture di poesie sull’olio, fare pranzo sotto gli olivi accompagnati da musiche e canti della tradizione, partecipare a corsi di ceramica decorando le oliere.
La presenza e l’utilizzo della Carta degli Oli delle aziende del territorio è il punto di forza delle proposte dei ristoranti e delle osterie. Ma accanto alle più tradizionali proposte di abbinamento olio – cibo, olio e pizza gourmet e olio nell’elaborazione dei dessert come il gelato, ci sono interessanti soluzioni come la presenza di punti vendita e oil bar all’interno del ristorante.
“Siamo molto felici della risposta entusiastica delle 115 strutture che hanno scelto di partecipare al nostro Concorso Turismo dell’Olio. È un segnale di forte interesse che nella fase iniziale di un progetto ambizioso come questo ci conferma che siamo sulla buona strada, che abbiamo avuto una grande intuizione, che c’è voglia in questo settore di investire e fare la differenza con proposte turistiche e buone pratiche in grado di coniugare qualità, sostenibilità, innovazione. Noi sappiamo che è da uno sforzo sinergico di messa a sistema di tutte le esperienze e dei tanti expertise specifici su questo tema che può nascere un grande movimento per l’oleoturismo in Italia.”
Nei prossimi giorni la giuria di esperti presieduta dalla prof.ssa Roberta Garibaldi, tra i massimi esperti italiani del settore, autrice del Rapporto annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano, Giorgio Palmucci Presidente di ENIT, Roberto Di Vincenzo Presidente di ISNART–Unioncamere, Michele Sonnessa Presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Nicola D’Auria Presidente del Movimento Turismo del Vino e dell’Olio, Paolo Morbidoni Presidente Federazione italiana Strade del Vino e dei Sapori, Colombe McCarthy Director Europe div.- Destinations & Adventures (Usa), Fabiola Pulieri giornalista enogastronomica e sommelier dell’olio, Alberto Grimelli direttore di Teatro Naturale, la foodblogger Alice del Re (Pane Libri e Nuvole) e la travelblogger Elisa Orlando (In giro con Piccinaccia) decreteranno la rosa dei 3 finalisti per ogni categoria. La proclamazione dei vincitori finali, con evento dedicato, è prevista nei primi mesi del 2021. Intanto il pubblico sta votando la sua preferita attraverso il sito www.turismodellolio.com, dove tutte le esperienze in gara sono visibili per la votazione fino al 6 dicembre.
Associazione nazionale Città dell’Olio
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