Cronache da un festival

Cronache da un festival

Sembra ieri, sembra un secolo fa. Potevamo dirlo con parole nostre, ma abbiamo preferito lasciare spazio al bellissimo live report di Lorenzo Giannetti (Outsider Musica) che con delicatezza ed entusiasmo è riuscito a rendere lo spirito di otto giorni di festival.

“E tre. Quante cose (ci) riempiono il cuore in questa terza edizione del Premio Buscaglione? Dal “conto alla rovescia” della Notte Rossa Barbera – quando Torino inizia a guardare (al)la luna Sotto il cielo di Fred – alla chiosa sotto i neon stroboscopici di Avanzi di Balera.
In mezzo un piccolo mondo antico tutto da (ri)scoprire: le scorpacciate a km zero nelle piole, i tornei senza joystick nelle bocciofile, il consumo critico che incontra (e deve sforzarsi di incontrare) la “movida”. Provare ad affrontare la burrasca del presente col sorriso sulle labbra, costruire un futuro guardando ad un passato che ancora non aveva perso i propri sogni. E la musica come collante, badate bene, non come contorno.
Il Premio Buscaglione si conferma infallibile radar alla ricerca di post-cantautori lungo tutta la Penisola: la prerogativa è l’utilizzo della lingua madre nei testi ma l’orecchio deve dimostrarsi attento alle contaminazioni tra i generi, alle suggestioni del moderno che avanza, alla rilettura del passato. Non cantautorato nazionalpopolare in senso stretto, insomma.
Così, delle centinaia di iscritti al contest biennale (tra l’altro senza dover sborsare un euro e rischiando di vincerne ben 3.000) ne sono rimasti dieci, spalmati su due serate alle Officine Corsare (con special guest: F.A.S.K. e Management del dolore post-operatorio) e poi solo quattro, a giocarsi il tutto per tutto nella finalissima all’Hiroshima Mon Amour (con ospiti Diaframma, Venus in Furs e Andrea Cola).
VINCONO TUTTI. Come più volte sottolineato da un azzeccatissimo Lodo Guenzi in veste di presentatore della tre-giorni, non d’un agone in senso stretto si tratta: possiamo sottoscrivere quanto affermato nel “manifesto” del Premio Buscaglione, in merito alla “competizione come semplice scusa per incontrarsi, per migliorarsi insieme”. Cosa invece possiamo aggiungere? Che si tratta di uno dei concorsi migliori in Italia. Sono tre (edizioni), aspettiamo già la quarta.”

www.outsidersmusica.it/recensione/Torino/sotto-il-cielo-di-fred-vince-la-musica

Dopo otto giorni “sold out” si è conclusa la 3° edizione di “Sotto il Cielo di Fred” con l’elezione del VINCITORE del PREMIO BUSCAGLIONE 2014: ETRUSCHI FROM LAKOTA, nessuno aveva capito bene da dove arrivassero e loro rispondono: “per la cronaca il paesino sperduto in mezzo alla toscana si chiama Montecastelli Pisano”.
PREMIO DELLA CRITICA agli EUGENIO IN VIA DI GIOIA (Torino) che vince un tour di 12 date nei festival partner dell’evento.

PREMIO “LA TEMPESTA DISCHI”, invece, ai PAGLIACCIO (Biella) che avranno la possibilità di incidere una traccia in una compilation della nota etichetta discografica indipendente di Pordenone fondata dai Tre allegri ragazzi morti.
A tutti i partecipanti, infine, l’occasione unica, che solo il PREMIO BUSCAGLIONE offre, di intessere legami, collaborazioni e sinergie con gli altri artisti e di diffondere “live” e “online”, a un vasto pubblico, le proprie canzoni (i brani caricati sul sito www\.sottoilcielodifred\.it”\\t “_blank”””>www.sottoilcielodifred.it sono stati ascoltati ben 85.000 volte).
Non vogliamo dilungarci a lungo con le parole.

Vi lasciamo con i suoni e le immagini direttamente dal festival…

e infine le foto
www.facebook.com/media/set/?set=a.771139869580726.1073741832.241747265853325&type=1

Arrivederci al 2016 per la quarta edizione del Premio Buscaglione organizzato dall’associazione culturale F.E.A.

www.facebook.com/sottoilcielodifred

Cronache da un festivalultima modifica: 2014-03-17T10:33:59+01:00da musicaon
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